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Lot # 56 - Carla Accardi Rosso ovale firmato (sul retro) vinilico su tavola 47 x 69 cm Eseguito nel 2009 Opera registrata presso l’archivio Accardi Sanfilippo, Roma, con il n. 183C, certificato n. A44/2023 come da autentica su fotografia. Provenienza: Collezione privata, Bergamo Esposizioni: Frascati, Scuderie Aldobradini, Ab Ovo 2. All’origine della forma, 2009 Carla Accardi (Trapani, 1924 - Roma, 2014) Carla Accardi, all’anagrafe Carolina Accardi, è stata una delle prime donne italiane a dedicarsi all’astrattismo, rivolgendo la sua ricerca alla costante esaltazione del colore e del segno. Nel 1947 è tra i fondatori del gruppo "Forma 1" insieme a personaggi importanti quali Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Turcato e Sanfilippo, uniti dalla stessa convinzione che l’arte dovesse essere priva di significati allegorici. Prosegue poi lavorando da sola e occasionalmente con il gruppo "MAC - Movimento Arte Concreta". La sua ricerca artistica si basa su due principi cardini: da una parte si trova l’astrattismo inteso come una riduzione all’essenziale delle forme e dei segni andando ad eliminare ogni significato simbolico ed allegorico della composizione, e dall’altra il suo impegno nel dimostrare che l’artista donna era libera di raffigurare e rappresentare messaggi forti, al pari dei colleghi uomini, andando ad abbattere lo stereotipo dell’epoca dell’artista donna artefice di opere dai temi e dalle cromie delicate per via del loro genere. Stima € 45.000 - 55.000
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Starting price: € 40'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
Lot # 57 - Giacomo Balla Volo di rondini - studio matita su foglio di taccuino 13 x 9 cm Eseguito nella primavera del 1913. Opera registrata presso l'Archivio Elena Gigli, Roma, con il n. 2005/196, come da autentica su fotografia. Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 - Roma, 1 marzo 1958) Tra il 1912 e il 1913 l’artista Giacomo Balla realizza diverse opere dedicate alle rondini, studiandone in maniera minuziosa il loro movimento. Artista formatosi nel divisionismo italiano e successivamente maggiore esponente del Futurismo, nel 1909, quando Filippo Tommaso Marinetti pubblica il primo "Manifesto del Futurismo", si unisce al movimento con Boccioni, Carrà e Russolo. Si tratta del primo manifesto che sanciva gli aspetti teorici del movimento. Segue un susseguirsi di Manifesti in cui lui aderì sempre, tra cui il "Manifesto dei pittori futuristi" del 1910 e sempre nello stesso anno "La pittura futurista. Manifesto tecnico". Grande amatore della natura e studioso del linguaggio fotografico, sfrutterà queste due passioni insieme al tema del movimento per realizzare il disegno “Volo di rondini - Studio”, creando un’opera in cui i tagli fotografici dell’immagine, secondo l’artista, liberano la composizione dagli schemi tradizionali proponendo un approccio molto ardito al soggetto. Questo studio è importante per la realizzazione dell’opera “Volo di rondini” del 1913 in cui viene contradetta la fissità e l’unicità di un unico punto di vista, elementi propri della pittura tradizionale, lasciando spazio all’osservatore di muoversi insieme a ciò che sta osservando, spaziando con i propri movimenti e la propria fantasia. Stima € 20.000 - 25.000
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Starting price: € 16'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
Lot # 58 - Alberto Burri Senza Titolo firmato e datato (sul retro) acrilico, tela e vinavil su tavola 4 x 5,7 cm Eseguito nel 1958 Provenienza: Collezione privata Bibliografia: Bruno Corà, Catalogo Generale Pittura, 1958/1978, Vol. II, p.86, n. 832 Bruno Corà, Catalogo Generale Repertorio cronologico 1945/1994, Vol. IV, p.128, n. 832. Alberto Burri (Città di Castello, 12 marzo 1915 - Nizza, 13 febbraio 1995) Laureato in medicina, nel 1940 viene chiamato alle armi come medico di guerra. Nel 1943 viene catturato dagli inglesi e imprigionato dagli americani in Texas, e sarà proprio in questo periodo che deciderà di dedicarsi al mondo dell’arte e alla pittura, realizzando il suo primo quadro proprio in carcere. Nel 1947 a Roma esporrà alla sua prima mostra personale nella galleria La Margherita presentando opere figurative, mentre la sua seconda mostra "Bianchi e Catrami" del 1948 presenterà opere astratte con forti richiami alla pittura di Mirò, Klee e Jean Arp. Negli anni successivi inizia la sperimentazione di Burri con materiali nuovi e d’avanguardia, dove la materia diventa la vera protagonista del quadro. Dal 1950 assume grande rilievo la creazione dei Sacchi, i quali predominano le sue mostre personali che ormai si tengono in varie città europee e americane. Negli anni '50 elaborerà anche le Combustioni, i Legni e i Ferri e negli anni '60 lavorerà con le plastiche trasparenti modellate con il calore del fuoco. Artista fondamentale del movimento informale materico, afferma che “i materiali non hanno importanza”, intendendo che non sono i materiali di per sè ad avere significato quanto invece l’uso che di questi viene fatto. € Stima 90.000 - 110.000
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Starting price: € 80'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
Lot # 59 - Massimo Campigli Amiche velate firmato e datato (in basso a destra) olio su tela 78 x 55 cm. Eseguito nel 1948 Opera registrata presso l'Archivio Campigli, Saint-Tropez, con il n. 8151458, come da autentica su fotografia Provenienza: Galleria Medea, Milano. Collezione privata Esposizioni: Bologna, Galleria Marescalchi, Lo Specchio di Giuditta. La favola senza fine di Massimo Campigli 1895/1971, 1981, p.21 (illustrato) Venezia, Circolo Artistico Palazzo delle Prigioni Vecchie, La favola senza fine di Massimo Campigli 1895/1971, 1983, p.21 (illustrato) Bibliografia: R. De Grada, Campigli, Roma 1969, p.82 (misura e data errate)Serafini, Omaggio a Campigli, Roma 1972, p.83 (misura errata) N. Campigli, E. Weiss, M. Weiss, Campigli, Catalogue Raisonné, Cinisello Balsamo 2013, vol. II, p. 584, n. 48-039. Massimo Campigli (Berlino, 1895 - 1971, St. Tropez) Formatosi attraverso i pittori futuristi e successivamente attratto dal Purismo, da Fernand Léger, dai lavori neoclassici di Picasso e dalla pittura metafisica, nel 1928 visita la collezione etrusca di Villa Giulia a Roma e rimane profondamente affascinato dall’arte antica. Inizia così una ricerca dell’arte cretese, pompeiana e copta, oltre a quella etrusca. Le sue tele iniziano a popolarsi di leggiadre figure femminili, le quali vengono dipinte in ambienti ristretti e dal significato simbolico. Inoltre, muta il suo modo di dipingere, il quale si avvicina molto alla tecnica dell’affresco, servendosi di pochi colori e geometrizzando figure ed oggetti. Sarà nel 1929 che insieme a Giorgio de Chirico, Gino Severini e altri artisti fonderà il gruppo “Les Italiens de Paris” e nel 1933 firmerà il "Manifesto della Pittura Murale" con Sironi, Carrà e Funi. Stima € 110.000 - 130.000
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Starting price: € 90'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 52'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 160'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
Lot # 62 - Giorgio de Chirico Incontro nei bagni misteriosi matita litografica su carta da lucido 58,6 x 38,3 cm Eseguito nel 1972 Opera registrata presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma, con il n. 073/03/23 OT, come da autentica su fotografia. L’opera è lo studio per l’omonima litografia realizzata con la Stamperia Caprini. Provenienza: Collezione privata, Roma Bibliografia: G. C. Argan, G. Ungaretti, Voci di una nuova visione artistica, Roma 2023 Giorgio de Chirico (Volos, 10 luglio 1888 - Roma, 20 novembre 1978) “Se de Chirico è un costruttore di enigmi, e se in ogni opera nasconde in un dedalo di possibilità una strada segreta da individuare per scoprire il suo messaggio sublime, i Bagni misteriosi sono l’enigma più facile e insieme più giocoso”. Queste furono le parole scritte da Nikolaos Velissiotis, presidente del Centro Ellenico di Cultura di Milano nel suo articolo intitolato "Giorgio de Chirico e la Fontana dei Bagni misteriosi nel Parco Sempione a Milano". È in occasione della XV Triennale di Milano del 1973 che sono state realizzate per il Parco Sempione dodici opere sotto l’ambito progetto “Contatto Arte/Città”, ideato e coordinato da Giulio Macchi con lo scopo di avvicinare l’arte alla cittadinanza. Tra gli artisti che hanno partecipato troviamo Giorgio de Chirico con il progetto “Bagni misteriosi. Composizione pintoscultorea” (Industrie dei Marmi Vicentini - Swimming Pool International). Risalgono al 1934 le dieci litografie sul motivo dei "Bagni misteriosi", realizzate per il poema in prosa "Mythologie" di Jean Cocteau, che aveva come soggetto le divinità greche. In tale opera l’artista sviluppò un mondo di invenzioni indefinite, uomini vestiti in modo elegante e bagnanti, cabine colorate su palafitte e piscine con moto d’acqua a zig e zag. Queste litografie diverranno in seguito fondamentali per il progetto indetto da Giulio Macchi. Stima € 35.000 - 45.000
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Starting price: € 32'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 65'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 55'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
Lot # 65 - Giò Pomodoro Tensionie (monofaccia) bronzo 117 x 75 x 15 cm; 124 x 91 x 45 cm (con la base) Eseguito nel 1959 Opera registrata presso l'Archivio Giò Pomodoro, Milano, con il n. 00895 M, come da autentica su fotografia Provenienza: Sotheby's, Asta Modern and Contemporary Art, Milano, 21 novembre 2006, lotto 269. Studio Progettoarte Elm, Milano Collezione Sasso, Milano Bibliografia: C. L. Ragghianti, G. Ballo, in IV Biennale internazionale di scultura - Città di Carrara, Carrara 1965 M. Meneguzzo, Giò Pomodoro Catalogo Generale, Milano 2023, Vol. II, p. 76, n. 39 Esposizioni: Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, Giò Pomodoro, Panta Rei, 2018, pg 42-43 Milano, Studio Progettoarte Elm, Giò Pomodoro, 2014 Giò Pomodoro (Orciano di Pesaro, 17 novembre 1930 - Milano, 21 dicembre 2002) Considerato tra i massimi scultori a livello internazionale, dal 1955 collabora attivamente alla rivista “Il Gesto”. Sarà con Dorazio, Novelli, Turcato, Tancredi, Perilli, Fontana e il fratello Arnaldo Pomodoro che parteciperà alle mostre del gruppo “Continuità”, presentate da Argan, Ballo e Russoli. Successivamente si staccherà dal gruppo e inizierà la sua ricerca verso la “rappresentazione razionale dei segni”. Collaborerà poi con il fratello Arnaldo Pomodoro alla creazione di gioielli all’interno del “Gruppo 3P”. In seguito sperimenterà i primi grandi rilievi in bronzo caratterizzati da vaste superfici fluttuanti per arrivare poi a costruire monumentali blocchi di marmo che, nel loro sovrapporsi e affiancarsi, aprono liberi varchi nello spazio a ricordo di portali o finestre, spazi in cui la luce solare irrompe. Dagli anni '70 inizia a lavorare alle monumentali “Superfici in tensione”, sculture dalle superfici potentemente e morbidamente mosse come ondate, realizzate in vari materiali che vanno dal marmo al bronzo fino alla fibra di vetro di diversi colori, con andamenti estesi orizzontalmente o sistemati a parete verticale, frontali o bifronti. Stima € 60.000 - 80.000
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Starting price: € 50'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 10'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 10'000
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time
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Starting price: € 1'500
B.P.: 21.00%
Closing on: 2025-03-23 08:00:00 Roma time

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