Firenze. Repubblica (Sec. XIII-1532). Fiorino grosso detto guelfo del fiore, simbolo rosa a cinque petali, 1315 II sem., Donato di Lamberto della Antella (?). D/ Il giglio di Firenze. R/ San Giovanni seduto in trono con nimbo perlato indossa un mantello di panno e tunica di pelo; regge con la sinistra lunga asta con croce e benedice con la destra sopra la quale piccolo fiore. CNI 15; Bern. II 2819/2821; MIR (Firenze) 46/3. 1.78 g. 20.00 mm. RRR. Di grande rarità e di difficile apparizione sul mercato. Tondello leggeremente ondulato, graffi e ossidazioni. Doratura coeva. BB. Questa emissione del tutto particolare per lo stile del giglio e l'iconografia di San Giovanni viene fatta risalire dopo alterne datazioni al I semestre 1314. Di ancora incerto valore nominale questa moneta viene identificata come 'guelfo del fiore' per via della presenza del fiore sopra la mano benedicente di San Giovanni. Inizialmente il fiore veniva interpretato dai principali autori come simbolo dello zecchiere ma la presenza di un segno variabile a inizio legenda ha fatto si che questo elemento sia diventato caratterista peculiare dell'emissione che, per via dello scarso numero di esemplari, si suppone che sia durata solo per un breve lasso di tempo (1314-1315).