Trento. Emissioni anonime a partire dal Vescovo Egnone di Appiano (c. 1250). Grosso o vigintenario. D/ Mezzo busto del Vescovo mitrato rivolto a sinistra regge con la sinistra pastorale e benedice con la destra. R/ Piccola croce potenziata e grande F. CNI 17; Rizzolli-Pigozzo T59/T60. 1.61 g. 20.50 mm. R. Minime tracce di pulitura. SPL. Questa emissione, che vede il busto del Vescovo privo di collo e con la casula decorata, viene datata successivamente rispetto a quella dell'esemplare precedente in quanto nel ritrovamento di Vigo di Cavendine (1256) non vi erano esemplari di questa tipologia. Più verosimilmente si colloca questa emissione tra il 1262 e il 1269, anni in cui il Vescovo Egnone aveva affidato la zecca a Fazinus Hosterius, Thuresendus Ypothecarius e Benvenuto Corezolla e successivamente al fiorentino Belliotto de Drobossatis.