

MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – SAN FELICIANO - FOLIGNO. Medaglia non portativa di grande formato emessa nel 1904 per ricordare il diciottesimo secolo di San feliciano e del restauro della cattedrale di San Feliciano a Foligno. Al dritto il santo verso s. seduto su un trono con mitra e pianeta regge il pastorale intorno scritta AB INITO S. FELICIANI M FVLG EPISCOPATV XVIII INVENTE SECVLOS in basso S. JOHNSON. Al rovescio visione frontale della navata centrale dell’abbazia in esergo CONSECRATVM A.D. MCMIV a s. sigle S.J. (Stefano Johnson). Realizzate in bronzo (AE) (Ø 47mm, 45 g.). Conservazione BB. Feliciano di Foligno (Forum Flaminii, 160 – Foligno, 24 gennaio 249) è stato un vescovo romano. È venerato santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. Era il patrono di Foligno. Nato nella romana Forum Flaminii (ora San Giovanni Profiamma, frazione di Foligno) intorno al 160, da famiglia nobile e cristiana, fu istruito a Roma sotto papa Eleuterio. Tornato nell'area di origine (che la Passio denomina erroneamente Tuscia), fu eletto vescovo e ordinato a Roma da papa Vittore I. Predicò per tutta l'Umbria, tanto da meritarsi il titolo di "apostolo dell'Umbria"; avendo il privilegio del Pallio poté consacrare vescovo, tra gli altri, san Valentino di Terni. Dopo 56 anni di episcopato, alla veneranda età di 89 anni, subì il martirio il 24 gennaio di un anno tra il 249 e il 251, sotto l'imperatore Decio, in località Monte Rotondo, poco distante dal centro di Foligno: secondo la leggenda, dopo essere stato a lungo torturato, Feliciano venne incatenato ad una biga e trascinato dai cavalli al galoppo, finché sopraggiunse la morte. Fu sepolto a Foligno, presso il Ponte di Cesare sul fiume Topino, nel luogo ove in seguito venne eretta la Cattedrale a lui intitolata. Del suo corpo, però non se ne conosce la sorte, dato che in seguito venne riesumato e traslato in vari luoghi d'Europa. Al suo è legato il martirio di santa Messalina avvenuto il giorno prima.