Ad oggi l'unico esemplare proposto in pubblica vendita
Napoli. Carlo VIII di Francia (1495). Carlino. D/ Scudo di Francia coronato e accostato dalle lettere K L. R/ Croce potenziata e gigliata entro triplice cornice quadrilobata. P/R 1; MIR (Napoli) 97. 2.72 g. 27.50 mm. RRRR. Di estrema rarità. Fratturata. Secondo i nostri archivi è l'unico esemplare apparso in pubblica vendita. BB. Papa Innocenzo VIII, in contrasto con Ferdinando I Re di Napoli a causa del mancato pagamento dei tributi da parte di quest'ultimo, aveva scomunicato il re di Napoli con una bolla dell'11 settembre 1489, offrendo il regno al francese Carlo VIII che vantava attraverso la nonna paterna, Maria d'Angiò (1404-1463), un lontano diritto ereditario alla corona del Regno di Napoli. Egli indirizzò le risorse della Francia verso la conquista del Regno di Napoli, incoraggiato da Ludovico Sforza e sollecitato dai suoi consiglieri, Guillaume Briçonnet e de Vers. Una volta intrapresa la spedizione, la rapida discesa di Caro VIII non conobbe ostacoli, rivelando improvvisamente l’insufficienza militare degli Stati italiani. Si cita a tal proposito Alessandro VI: “...aver Carlo VIII conquistata l’Italia col gesso dei suoi furieri d’alloggiamento”. L’incertezza e la confusione regnavano sovrane tra le truppe degli Stati che cercavano di opporsi alla discesa francese. Il 22 febbraio 1495 Napoli cadeva in mano francese ma non vi rimase a lungo poiché la rapidità della conquista spaventò Milano, Venezia e Roma che decisero di allearsi in una lega detta santa o di Venezia (prima Lega Santa, 31 marzo 1495). Con l’appoggio esterno di Ferdinando il Cattolico e di Massimiliano imperatore, costrinsero Carlo VIII a lasciare Napoli il 20 maggio e raggiungere la Francia alla fine dell’anno. La capitale del Regno rimase in mani francesi dal 22 febbraio al 7 luglio 1495, data del ritorno di Ferrandino.