Napoli. Ferdinando I d' Aragona (1458-1494). Coronato. D/ Busto coronato in età senile del re volto a destra; dietro, lettera I (Jacopo Cotrullo maestro di zecca). R/ L'Arcangelo Michele stante con scudo e lancia nell'atto di trafiggere il drago. P/R 18b; MIR (Napoli) 70/2. 3.83 g. 25.00 mm. RRR. Tipologia estremamente rara per la presenza di rosette e cerchietti nel giro del rovescio. BB+.
Ex Artemide XLIV, 2015, 450.
La splendida raffigurazione dell'Arcangelo Michele presente nel rovescio sembra essere stata scelta per 'ripagare' il Santo dopo che, in un momento di grande bisogno nel corso della guerra contro i baroni ribelli, il sovrano aveva prelevato tutto l'oro e l'argento dal santuario di San Michele sul Gargano, fondendo pure una statua d'argento raffigurante il Santo. Probabilmente la legenda IVSTA TVENDA si riferisce all'azione riparativa del sovrano (bisogna tutelare le cose giuste). Forse, però, la scelta di San Michele Arcangelo, protettore dell'esercito, fu solo dovuta a devozione e a ringraziamento per la vittoria ottenuta sui baroni.