Dea Moneta
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Lot # 928
Napoli. Carlo II d'Angio (1285-1309). Saluto d'oro. D/ Stemma a forma di cuore bipartito con le insegne di Gerusalemme e degli Angiò sormontato e affiancato da rosette accostate da stelle a sei raggi. R/ La scena dell'Annunciazione; in primo piano vaso con pianta di giglio. P/R 1; MIR (Napoli) 22. AU. 4.37 g. 23.50 mm. RR. SPL.
Con cartellino di P. & P. Santamaria Roma.
La presenza di un segno di abbreviazione sopra alle lettere SCD (secondo) lascia aperta l'ipotesi che lo zecchiere dell'epoca, verosimilmente Giovanni Fortino o Giovanni De Musco, abbia approfittato del conio della moneta ponendo una sigla (I) che corrispondesse alla sua iniziale. Carlo II, detto lo zoppo, già divenuto re alla morte del padre nel 1285 fu fatto prigioniero dagli aragonesi in Spagna e rilasciato nel 1289. Egli a differenza del padre ebbe un regno carratterizzato da saggezza e clemenza grazie anche alla fine della guerra del Vespro durata circa vent'anni.