Dea Moneta
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Lot # 1075
Venezia. Francesco Molin (1646-1655). Bolla in argento a scatolina con lamina e con cordone. D/ San Marco nimbato, stante a sinistra, porge il vessillo al Doge genuflesso; lungo l’asta, DVX. R/ FRANCISCVS / MOLINO / DEI GRA ' DVX / VENETIAR * / * ET . C * accostato sopra e sotto da rosa e stellette a sei raggi. AG. 25.03 g. RRR. Di estrema rarità. SPL+. Le bolle veneziane furono comunemente coniate in piombo ed esse accompagnavano documenti ufficiali della Serenissima. Difficile è individuare la loro esatta introduzione ma certamente l'influenza bizantina, dove le bolle erano di uso comune, ci aiuta confermare e a concepire il loro impiego. Con il prosperare dell'economia e degli affari questi oggetti di accompagnamento assumeranno sempre più importanza fino a vedere la loro fabbricazione, a partire probabilmente dal XVI sec., di esemplari in metalli pregiati come argento e oro che avevano il compito di accompagnare documenti di natura diplomatica.