Siena. Repubblica (1404-1555). Crazia 1555. D/ Grande S fogliata accostata dalla data 15 - 55. R/ Croce fogliata. CNI 373; MIR (Toscana, zecche) 576. 0.81 g. 18.00 mm. RRRRR. Porosità e incrostazioni. Di estrema rarità. Pochissimi esemplari conosciuti. Per un esemplare analogo vedasi Pandolfini asta \'MONETE MEDIOEVALI E MODERNE E UNA PRESTIGIOSA COLLEZIONE DELLA ZECCA DI SIENA E MONTALCINO\' venduta in condizioni BB per 16250 euro più diritti. qBB. Questo è l'ultimo nominale emesso dalla Repubblica di Siena successivamente alla sua caduta il 21 Aprile 1555.
Fonti scritte testimoniano l'appalto da parte degli ufficiali di Balia ad Agnolo Fraschini, già zecchiere della Repubblica Senese prima dell’occupazione da parte delle truppe mediceo/imperiali. In data 14 agosto 1555, secondo i capitolati dell'appalto della zecca, al Fraschini fu commissionata di nuove crazie che avrebbero dovuto sostituire i bolognini in circolazione durante l’occupazione imperiale spagnolo-fiorentina, i quali recavano sullo scudo la scritta LIBERTAS. Dopo la sua emissione la crazia venne approvata dai saggiatori di Firenze, senza tuttavia mai ricevere il permesso di libera circolazione nei territori fiorentini. La coniazione di questa moneta durò probabilmente un solo semestre in quanto sono noti, già in pochissimi esemplari, esclusivamente quelli recanti la data 1555.
Fonti scritte testimoniano l'appalto da parte degli ufficiali di Balia ad Agnolo Fraschini, già zecchiere della Repubblica Senese prima dell’occupazione da parte delle truppe mediceo/imperiali. In data 14 agosto 1555, secondo i capitolati dell'appalto della zecca, al Fraschini fu commissionata di nuove crazie che avrebbero dovuto sostituire i bolognini in circolazione durante l’occupazione imperiale spagnolo-fiorentina, i quali recavano sullo scudo la scritta LIBERTAS. Dopo la sua emissione la crazia venne approvata dai saggiatori di Firenze, senza tuttavia mai ricevere il permesso di libera circolazione nei territori fiorentini. La coniazione di questa moneta durò probabilmente un solo semestre in quanto sono noti, già in pochissimi esemplari, esclusivamente quelli recanti la data 1555.