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Lot # 820 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – VITTORIO EMANUELE II (1849-1878) – ALLEANZA FRANCO SARDA. Medaglia, non portativa, emessa nel 1859 per ricordare le parole del proclama rivolto da VEII al popolo per annunciare l’Alleanza Franco-Piemontese e l’inizio della guerra. Al dritto VICTORIVS EMANVEL II D G REX SARD CVP ET HIER, testa laureata a d. sotto GAYRARD F. Al rovescio ALLEANZA FRANCO-SARDA PER L’INDIPENDENZA D’ITALIA legenda entro rami di alloro e di quercia legati in basso COI MIEI SOLDATI COMBATTERANNO LE BATTAGLIE DELLA LIBERTA’ E DELLA GIUSTIZIA I PRODI SOLDATI DELL’IMPERATORE NAPOLEONE MIO GENEROSO ALLEATO TORINO 29 APRILE 1859, sotto circolarmente MASSONNET ED. Opus Massonet Editeur Gaynard Paul Joseph Raymond. Realizzata in bronzo argentato (AE) (Ø 50.1mm, 49.9g.). Riferimenti Fava 49; Camozzi 966. Conservazione BB. L'Alleanza sardo-francese (o Alleanza franco-piemontese) fu un patto militare stipulato dal Regno di Sardegna e dalla Francia nel gennaio del 1859. Confermò nella sostanza e modificò nei dettagli gli accordi di Plombières conclusi dal Presidente del Consiglio piemontese Cavour e da Napoleone III di Francia nel luglio del 1858. L'alleanza stabilì l'aiuto militare della Francia al Regno di Sardegna in caso di aggressione austriaca e, nell'eventualità di una vittoria, la cessione al Regno di Sardegna del Lombardo Veneto austriaco. In cambio dispose la cessione dal Regno di Sardegna alla Francia della Savoia e di Nizza. Pose i presupposti per la seconda guerra di indipendenza.
Lot # 823 - MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA- UMBERTO I (1878-1900) - RAFFAELLO SANZIO – URBINO. Medaglia, non portativa, emessa nel 1883 per ricordare i 400° anni della nascita di Raffaello Sanzio. Al dritto A RAFFAELLO DA URBINO, busto a s. con berretto e camicia sotto L. GIORGI F. IN FIRENZE. Al rovescio nel campo tra rami di alloro fermati in basso dallo stemma coronato della città di Urbino NEL QUARTO CENTENARIO LA PATRIA MDCCCLXXXIII. Realizzata in metallo bianco (MB) (Ø 54.9mm, 63.2g.). Riferimenti Comandini V-1043; Martini IV-3259. Opus Luigi Giorgi. Conservazione BB/SPL. Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520) è stato un pittore e architetto italiano, fra i più celebri del Rinascimento. Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro. La "maniera" di Raffaello fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, sia per emulazione da parte dei suoi collaboratori che ne portarono avanti il linguaggio per decenni in tutta Europa raccolti nella scuola del manierismo, sia per contrasto attraverso il rifiuto dell'opera raffaellesca iniziato da Caravaggio. A tutto questo si aggiunge il pionieristico lavoro di studio e recupero delle vestigia dell'arte romana, impostato su rigorosi criteri scientifici, che lo rendono fra i padri dell'archeologia e della tutela dei beni culturali.