MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – VITTORIO EMANUELE III (1900-1945), Pin-distintivo della Giornata delle Due Croci emesso a ricordo della festa del 1937. A forma di scudo etiopico al centro le due croci, in vernice rossa, e fascio littorio in centro GIORNATA DELLE DUE CROCI A. XV e II DELL’IMP, rovescio liscio con nome produttore PICCHIANI E BARLACCHI. Realizzato in lamierino di Bronzo (AE),( Ø 23mm, 3.5g.), conservazione SPL con spilla coeva al retro. Le varie iniziative di aiuto agli ammalati di tubercolosi vennero chiamate “crociate”, in quanto avevano come logo la doppia croce o croce di Lorena, adottata nell’antichità dai crociati nelle battaglie contro gli infedeli. A partire dalla conferenza internazionale sulla tubercolosi di Berlino del 1902, questa croce diventerà il simbolo di tutte le campagne antitubercolari, un immediato segno di riconoscimento che accomunerà tutte le manifestazioni di lotta alla tubercolosi. All’inizio, per aumentare la raccolta fondi in alcune città vennero ideate delle feste : a Roma e a Torino furono chiamate Giornate antitubercolari, mentre a Bergamo fu detta Festa delle Rose. Successivamente sulla scorta di quanto accadeva all’estero anche in Italia venne ripresa la Giornata del Fiore (nata in Svezia nel 1907) e la prima si svolse a Torino nel 1914, su proposta della crociata contro al tbc del 4 luglio 1913. Nel periodo 1915-1921 a causa degli eventi bellici e per la pandemia di Spagnola non si svolse alcun evento. La Festa del fiore riprese nel 1922 e nel 1925 il Ministero dell’Interno decise che la festa avvenisse in un giorno prestabilito da fare coincidere con una ricorrenza oppure una festa memorabile. Nel 1925 aderirono 30 provincie, nel 1926 furono 60 e si decise di festeggiare il 6 giugno (giorno dello Statuto), le provincie divennero 70 nel 1927. Nel 1928 il Duce la estese a tutto il territorio nazionale. In quelle occasioni veniva emesso materiale pubblicitario di vario genere che andava richiesto alla segreteria della Federazione Italiana Nazionale Fascista. Il materiale cartaceo era assai più numeroso di quello metallico. Nonostante gli sforzi la Festa non ebbe grande successo e fu così che nel 1931 si decise di unire la Festa del fiore e la Giornata della Doppia Croce (pubblicizzata con la Croce di Lorena) in una unica festa detta “Giornata del Fiore e della Doppia Croce), da celebrare il giorno di Pasqua. Al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, dal 1934 al 1940 questa giornata fu indetta insieme a quella della Croce Rossa Italiana, da cui la denominazione “Giornata delle Due Croci”, Durante questa Giornata venivano proposti distintivi con la doppia Croce. Alla raccolta fondi diedero un forte impulso anche le campagne antitubercolari indette annualmente dal Duce dal 1931 al 1940 della durata di 40 giorni, organizzate in 92 provincie e nelle colonie. Le campagne adottarono sia il motto della Federazione Italiana Nazionale Fascista. “Viribus Unitis” sia il simbolo della doppia croce, iniziavano anch’esse nel giorno di Pasqua, ciòè in coincidenza della Giornata delle due Croci e si protraevano fino a Pentecoste, in questo periodo si distribuiva materiale pubblicitario di ogni genere (spille, distintivi, matite, saponette ecc.) acquistati dalla Federazione nel quantitativo voluto e non restituibili e soprattutto veniva promossa la vendita dei famosi chiudilettera. Le campagne ripresero dopo gli eventi bellici a partire del 1949 per chiudersi definitivamente nel 2000. Si tratta di oggetti di facile acquisizione visti i prezzi medi ma vanno a far parte di una interessante collezione storica del nostro Paese.