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Lot # 400
MEDAGLIE ITALIANE – REPUBBLICA ITALIANA (1946) - 1 RGT. GRANATIERI DI SARDEGNA; medaglia rettangolare. Al dritto stemma centrale del reparto in alto GRANATIERI CARLO EMANUELE II DI SAVOIA 1659 CCCXVI DI LEVA . Al rovescio bombarda fiammeggiante con numero e scritta A ME LE GUARDIE. Realizzata in bronzo (AE). (51x30mm, 26g.). Conservazione SPL.. Il 1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" è un reggimento di fanteria dell'Esercito Italiano. Esso è inquadrato nella Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna" ed ha sede a Roma, presso la caserma "M.d.O. A. Gandin" (nel luogo in cui è situato il forte Pietralata, presso l'omonimo quartiere di Roma). Discende dalla Brigata Guardie costituita a seguito del riordino dell'Arma di Fanteria previsto dall'ordinamento del 25 ottobre 1831 e formata con il 1º Reggimento Granatieri (in vita dal 18 aprile 1659) ed il Reggimento Cacciatori (costituito il 13 luglio 1774). Con decreto 20 aprile 1850, la Brigata prende il nome di Brigata Granatieri, composta dal 1º e 2º Reggimento Granatieri conservando la precedenza sulle altre Brigate di Fanteria. Nel novembre 1852 la brigata ha assorbito le compagnie del disciolto Reggimento "Cacciatori di Sardegna", assumendo la denominazione di Brigata "Granatieri di Sardegna". Sciolta il 25 ottobre 1871, unitamente alle altre brigate permanenti, la brigata venne ricostituita il 2 gennaio 1881 con la precedente denominazione (Brigata "Granatieri di Sardegna") riunendo ancora il 1º e 2º Reggimento Granatieri. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'Esercito, che prevede la costituzione delle Brigate su tre reggimenti, inquadra anche il 3º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (costituito il 1º dicembre 1926) e prende il nome di XXI Brigata di Fanteria. Assegnata, assieme al 13º Reggimento Artiglieria, alla 21ª Divisione Militare Territoriale di Roma a seguito del decreto 8 febbraio 1934 la Brigata diviene Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna". Con la formazione delle divisioni binarie, nel 1939 la grande unità inquadra ancora il 1º e 2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" ed il 13º Reggimento Artiglieria per Divisione di Fanteria ed aggiunge al proprio nominativo il numerico (21ª). L'8 settembre 1943, alla proclamazione dell'armistizio, la Divisione, che è alle dipendenze del Corpo d'Armata Motocorazzato, ha le proprie unità schierate nella zona sud di Roma, a protezione delle vie d'accesso alla Capitale. La reazione agli attacchi portati dalle forze tedesche si sviluppa particolarmente a cavallo della via Ostiense ed ha termine solo la sera del 10 settembre 1943, data sotto la quale la Divisione viene considerata sciolta. Il 15 maggio 1944 è nuovamente in vita, in Sardegna, quale Divisione Granatieri, per trasformazione del Raggruppamento Granatieri. È costituita da 1º e 2º Reggimento Granatieri, dal 32º e 132º Reggimento Fanteria Carrista, dal 553º e 548º Reggimento Artiglieria (quest'ultimo sostituito il successivo 14 luglio dal 507º Reggimento, formato per trasformazione del 7º Reggimento di C.A.), dalla 205ª compagnia mista del genio e da elementi dei servizi. Nella prima decade di agosto i due reggimenti granatieri sono inviati sul continente e passano alle dipendenze della Divisione "Friuli". Con il personale della divisione, sciolta in data 31 agosto dello stesso 1944, vengono formati il 1º e 2º Reggimento Guardie mentre aliquote di personale qualificato sono cedute alla Divisione "Cremona". La grande unità viene ricostituita il 1º aprile 1948 in Roma quale Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna" con il 1º Reggimento Granatieri, il 17º Reggimento Fanteria "Acqui", il 13º Reggimento Artiglieria da Campagna ai quali si uniscono nel 1951 un Battaglione Genio Pionieri e nel 1959 il 1º Reggimento Bersaglieri Corazzato; tale rimane sino al 1º novembre 1976 allorché, nel quadro della ristrutturazione dell'Esercito viene contratta a Brigata Meccanizzata "Granatieri di Sardegna" e nella stessa confluiscono varie unità che danno vita ai Battaglioni Granatieri 1° "Assietta", 2° "Cengio" e 3° "Guardie", al 1º Battaglione Bersaglieri "La Marmora", al 6º Battaglione Carri "M.O. Scapuzzi", al 13º Gruppo Artiglieria da Campagna "Magliana" ed al Battaglione Logistico "Granatieri di Sardegna". Ne fanno parte anche il Reparto Comando e Trasmissioni ed una compagnia controcarri. Il motto a me le guardie deriva dal grido lanciato dal duca di Savoia ai Granatieri che il 30 maggio 1848 si lanciarono in un corpo a corpo contro gli austriaci a Goito, nel corso della prima guerra d'Indipendenza.