Salerno. Guaiferio (861-880). Denaro. D/ ERI/VVAIF/VSP (Guaferio principe). R/ Croce latina. Bellizia 11 var; MEC 14, -; D'Andrea-Contreras (Campania) 72 var. 0.77 g. 16.5 mm. RRR. Rarissimo. Di ottima fattura per il tipo. SPL. Il governo di Guaiferio fu caratterizzato da continue lotte interne e scorrerie saracene che costrinsero i principi longobardi a chiedere nuovamente l'aiuto di Ludovico II. Questi si impadronì di Bari, sede dei Saraceni, prese Matera e assediò Taranto. I franchi si comportarono da padroni e la loro arroganza irritò i beneventani finché Adelchi, istigato dall'imperatore di Bisanzio, Basilio, fece prigioniero Ludovico II. Nel frattempo, un forte esercito saraceno al comando di Abd'Allah strinse d'assedio Salerno. Ludovico, liberato dai beneventani, accorse in aiuto alla città mettendo in fuga i musulmani. Nell'877 Guaiferio associò al trono il figlio Guaimario e nell'880 abdicò in suo favore.