Capua. Monetazione anonima dei Principi di Capua e di Benevento (fine X secolo). Mezzo denaro. D/ Busto diademato di fronte; ai lati, due stelle. R/ Busto diademato di fronte; ai lati, due stelle. CNI 3; Cf. Travaini 1995 p. 53; Sambon 1919, p. 68 n. 156; Sambon Repertorio n. 489. 0.60 g. 13.50 mm. RRR. Di estrema rarità. Bel BB. Il Re, nella compilazione del CNI, non è stato in grado di reperire alcun esemplare e quindi non ha potuto inserire tale moneta nelle tavole. Essa però viene presentata con riferimento Sambon 'Repertorio' numero 489 appartenente alla collezione Fusco. Il nominale e la zecca di queste monete, di certo utilizzo nell'italia meridionale è stato discusso da molti autori e a tuttora rimane incerto e assai intrigante. Secondo Grierson e Travaini (p. 53) l'attribuzione deve essere cercata nelle emissioni anonime dei principi di Capua e Benevento che infatti richiama proprio questo stile bizantino-normanno. Sambon 1919 (p. 68) invece, mantenendosi conservatore nelle idee, si sofferma sulla presenza dei due busti sostenendo che potrebbe trattarsi di una emissione di zecca locale in associazione tra Costantino V e Leone IV.