Dea Moneta
login
Banner Antivm E-Live 26
Lot # 616
GERMANIA – III REICH (1933-1945), spilla “Ewig bleibt der Toten Tatenruhm 1934-38” (In eterno rimane la gloria dei morti), realizzata nel IV anniversario del c.d. “Putsch di Luglio” avvenuto il 25 luglio 1934. ll 25 luglio 1934, nel bel mezzo di difficili tensioni sociali e politiche, e con la conoscenza delle posizioni ufficiali tedesche, 154 uomini delle SS travestiti da soldati del Bundesheer e da poliziotti entrarono nella cancelleria austriaca. Dollfuss venne ucciso da due proiettili sparati dal nazista Otto Planetta. Il resto del governo riuscì a fuggire. Un altro gruppo di golpisti occupò la stazione radio RAVAG e trasmise un falso rapporto su un presunto trasferimento di potere da Dollfuss ad Anton Rintelen, che doveva essere la chiamata per tutti i nazisti in tutta l'Austria ad iniziare la rivolta contro lo Stato. Ci furono diversi giorni di combattimenti in alcune zone della Carinzia, della Stiria e dell'Alta Austria, così come rivolte più piccole a Salisburgo. Ci furono combattimenti nell'Alta Stiria, sia nella zona industriale tra Judenburg e Leoben sia ad Enns, nel distretto di Deutschlandsberg nella Stiria sud-occidentale e nella Stiria sud-orientale a Bad Radkersburg. Scontri sanguinosi ebbero luogo a Schladming e a Leoben. In Carinzia, i centri del colpo di stato erano nella Bassa Carinzia e a Sankt Paul im Lavanttal. In Austria, oltre alle azioni individuali nel Salzkammergut, i combattimenti si concentrarono nel Passo di Pyhrn e nel Mühlviertel, dove, la notte del 26 luglio, nell'area di Kollerschlag, al confine austriaco-bavarese, una divisione della Legione austriaca invase il territorio austriaco e attaccò la guardia doganale e una stazione di polizia. I naz**ti non erano armati poiché avevano creduto che l'esercito e la polizia austriaci si sarebbero uniti a loro una volta iniziato il colpo di stato, ma la maggior parte delle forze rimase fedele. Nella mattina del 26 luglio, al valico di frontiera a Kollerschlag, venne arrestato un corriere tedesco che portava istruzioni precise per il putsch. Chiamato "documento di Kollerschlag", esso testimoniava una chiara connessione tra la Baviera e il putsch di luglio. La morte di Dolfuss fece infuriare Mussolini, la cui moglie Rachele stava intrattenendo il resto della famiglia di Dolfuss, e portò alla sua decisione di spostare truppe italiane al confine austriaco e comunicare ad Hitler che non doveva invadere l'Austria. Questo fece sì che Hit**r dichiarasse di non sostenere il colpo di stato, il che alla fine portò al suo fallimento. Spilla in lamierino di BR (ø 3.7 cm), ottima conservazione con spilla posteriore coeva.