Dea Moneta
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Lot # 749
Regno d’Italia - Vittorio Emanuele III – XIV Corpo d’Armata - Leone San Marco – Treviso – Rara (R). Medaglia statica di grande formato e spessore emessa dal XIV Corpo D’Armata. Al D/ Leone di San Marco andante a sx tiene un libro aperto fra le zampe intorno legenda COMANDO DEL XIV CORPO D’ARMATA TREVISO sotto il leone legenda (in dialetto veneto) E DI VARDIE AL CIANAL CUN NUSE DVRE O SOV LELA. FORSI ASCOLTE ANCE LVI LIS LIENDIS CHE I CONTE IL TINIMENT FRVCH. Al R/ targa dedicatoria delimitata da treccia in alto due fasci littori imperiali contrapposti in mezzo stemma sabaudo coronato, nella targa incisione AL TEN.COL. MICHELE ADABBO 1.IX.39 XVII – 29.II.40 XVIII, sotto I GENNAIO 1939 XVII. Manca nei testi da noi consultati. Realizzata in Bronzo (AE) (112.2g – Ø 60mm). Conservazione qFDC ll XIV Corpo d'Armata fu un corpo d'armata del Regio Esercito Italiano durante la seconda guerra mondiale che partecipò all'invasione della Jugoslavia. Fu ricostituita a Treviso il 1º gennaio 1939 e ricevette sotto la propria autorità le divisioni di fanteria "Marche" e "Puglie". Il 10 giugno 1940 il XIV Corpo d'Armata fu schierato nel Veneto orientale con sede a Treviso; era composto dalle Divisioni "Marche" e "Puglie" e non prese parte ad alcuna operazione bellica. Nel febbraio 1941, il Corpo ricevette l'ordine di trasferirsi in Albania e partecipò all'invasione della Jugoslavia. Conquistò e occupò il Kosovo e parti della Macedonia jugoslava. Nel luglio 1941, a seguito del deterioramento della situazione in Montenegro a causa della presenza di forti formazioni di guerriglia, il Corpo d'Armata fu trasferito in questa regione come forza di occupazione. Per assolvere a questo nuovo compito, fu notevolmente potenziato e comprendeva le divisioni "Messina", "Venezia", "Taro", "Pusteria" e "Cacciatori delle Alpi" oltre al I e II Gruppo Valle Alpini. Dal 1º dicembre assunse il nome di Comando Truppe Montenegro (XIV). Per il resto della guerra, il XIV Corpo d'Armata, ancora sottoposto ad un'intensa attività partigiana, rimase nel governatorato italiano del Montenegro, organizzò la difesa costiera della Jugoslavia meridionale e svolse frequenti operazioni antiguerriglia. Il 28 settembre 1943 il Corpo fu disarmato dai tedeschi e sciolto. Michele Adabbo, con il grado di colonello, fu il comandante del 11° Reggimento Bersaglieri che combatte in Jugoslavia.