Medaglie Italiane – Regno d’Italia - Vittorio Emanuele III (1900-1945) - Giuseppe Verdi – Parma - Molto Rara (RR). Medaglia, non portativa, emessa per commemorare Giuseppe Verdi nel centenario della sua nascita (1913). Al dritto busto del compositore verso s. sopra rami di piante in basso MDCCCXIII intorno GIVSEPPE VERDI. Al rovescio targa centrale attorniata da fronde su cui è scritto IL COMITATO DEI CONCORSI DI ARATVRA MECCANICA E DI MOTORI AGRICOLI AI SVOI COOPERATORI E AI GIVRATI intorno scritta CITTA’ DI PARMA MCMXIII, sotto a d. S. JOHSON. Medaglia in bronzo (AE) (ø 54mm, 72.8gr). Conservazione FDC. Con astuccio d'epoca marcato STABILIMENTO S. JOHNSON MILANO, base in velluto verde. Non censita neanche sul testo “150 anni di medaglie Johnson 1836-1986". Giuseppe Fortunino Francesco Verdi noto come Giuseppe Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore e politico italiano. È universalmente riconosciuto come uno dei maggiori operisti e compositori di ogni tempo, insieme ad altri protagonisti del teatro musicale italiano dell'Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. Simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l'Unità d'Italia e partecipò attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabilì una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell'unità del Paese. Fu per questo motivo che un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attraversò Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va, pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco, da lui scritto 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso. Ciò dimostrò fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale. Le sue opere rimangono ancora tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare l'Aida (1871), il già citato Nabucco (1842) e la cosiddetta "triade verdiana": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).