Clemente XII (1730-1740). Roma. Giulio anno III AG gr. 3,02. Muntoni 63. Berman 2638. Estremamente raro. Patina di medagliere, buon BB. La riforma introdotta da papa Corsini con chirografo del 12 settembre 1733 disponeva la diminuzione del valore e del peso di tutto il numerario aureo e argenteo pontificio. Le monete emesse dall’anno terzo di pontificato possono essere state battute, pertanto, col sistema pre e post riforma. L’esemplare qui proposto appartiene alle vecchie denominazioni ed è tra i più rari delle quattro tipologie note per il giulio. Da documenti d’epoca è noto che con l’introduzione della riforma monetaria si decise anche il contestuale e rapido ritiro delle vecchie monete pontificie ancora in circolazione. La zecca di Roma, per facilitare le operazioni, dispose il pagamento di un aggio a quanti avessero consegnato monete da cambiare in nuova valuta. Appare chiaro, al riguardo, che tutte le emissioni fatte sotto Clemente XII dovevano essere quelle che più abbondantemente venivano recuperate dall’officina della capitale e quindi quelle maggiormente rifuse. I giuli con questo tipo di rovescio sono censiti in pochissimi esemplari, il Corpus, ad esempio, cita soltanto i due presenti al Museo Vaticano.