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Lot # 977
MEDAGLIE ITALIANE – REPUBBLICA ITALIANA (DAL 1946) – ALPINI – BATTAGLIONE VAL CHIESE. Spilla emessa a ricordo del BTG. VAL CHIESE databile agli anni ‘60. Al dritto Alpino verso s. in atto di scalare una vetta in basso a s. emblema degli Alpini a d. BTG. VAL CHIESE. Al rovescio, spilla portativa, anepigrafo. Coniata in bronzo (AE) e smalti colorati (30mm, 12g.). Conservazione BB/MB (mancanze negli smalti). Il Battaglione Alpini "Val Chiese" è un battaglione inattivo della specialità di fanteria da montagna dell'Esercito Italiano, gli Alpini, che si distinse in combattimento durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. ll battaglione fu costituito il 15 febbraio 1915 con i riservisti del Battaglione Alpini "Vestone" del 5° Reggimento Alpini. Il nome del battaglione, come i nomi di tutti i battaglioni Alpini formati durante la Prima guerra mondiale con riservisti di prima linea, era il nome di una valle vicino al deposito del battaglione attivo; nel caso del battaglione “Val Chiese” la valle del Chiese, che si estende a nord di Vestone. Come per tutti i battaglioni alpini, le reclute per i battaglioni venivano reclutate esclusivamente dalla zona circostante il deposito del battaglione. Inizialmente il battaglione schierò la 253ª e la 254ª compagnia degli Alpini, e ricevette la 255ª compagnia degli Alpini l'8 luglio 1915 dopo la piena mobilitazione dell'Italia dopo l'entrata in guerra del Paese. La storia del battaglione Val Chiese è intrecciata con la storia del 5° Reggimento Alpini, con il quale prestò servizio durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo la guerra il battaglione fu sciolto. Il battaglione fu riformato il 1° settembre 1939 e partecipò all'invasione italiana della Francia nel giugno e luglio 1940. Successivamente il battaglione fu nuovamente sciolto il 31 ottobre 1940 e i riservisti del battaglione furono licenziati. [Tuttavia, poiché la guerra greco-italiana si era fermata sulle montagne del Pindo, il battaglione fu nuovamente reclutato nel dicembre 1940 e inviato il 14 gennaio 1941 in Albania, dove si unì all'11° reggimento Alpini. Dopo l'invasione tedesca della Grecia e la resa greca il battaglione ritornò in Italia e fu assegnato al 6° Reggimento Alpini della 2ª Divisione Alpina "Tridentina". Nel luglio 1942 la Tridentina fu assegnata all'esercito italiano in Russia e inviata sul fronte orientale, dove reggimento e battaglione riuscirono a malapena a sfuggire all'annientamento durante la battaglia di Nikolaevka nel gennaio 1943. Per la sua condotta durante la campagna di Russia il 6° Reggimento Alpini fu insignito di un Medaglia d'Oro al Valor Militare. Nella primavera del 1943 i superstiti del battaglione Val Chiese furono rimpatriati e presidiati nella città di Vipiteno in Alto Adige. Dopo l'annuncio dell'armistizio di Cassibile l'8 settembre 1943, reggimento e battaglione furono sciolti dai tedeschi. Fu ricreato nel 1963 e definitivamente sciolto nel 1979