IMPORTANT NOTICE: Ancient coins (lots 1 – 118) cannot be exported from Italy
NOTA IMPORTANTE: Le monete antiche (lotti 1-118) non possono essere esportate dall’Italia
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Lotto di 17 gettoni monetali in pasta vitrea Con bustine di collezioneI gettoni monetali fatimidi in pasta vitrea si ispirano al modello degli exagia bizantini.
La loro funzione sembra essere relativa a quella di campioni ponderali della valuta in circolazione all'epoca, consentendo così agli utenti, per lo più commercianti e cambiavalute, un controllo del peso delle monete più valido ed agevole. Il loro peso era in riferimento al dirham e poi, durante le epoche normanna e sveva, alla kharruba.
Realizzati con punzonatura a caldo poco prima del raffreddamento del vetro (da qui il caratteristico rigonfiamento del bordo), questi oggetti venivano prodotti in tutto il mondo arabo.
Gli Arabi usavano gettoni di vetro, sanagat, come campioni ponderali, exagia, per le monete d’oro e d’argento, seguendo un uso che ha le sue origini in una legge varata da Costantino I e riveduta da Giustiniano I, per porre fine agli abusi nella pesatura delle monete in metallo prezioso.
Nonostante gli scavi del Palazzo di Ruggero I a Reggio ci permettano di ipotizzare che i gettoni di vetro siano stati conservati prevalentemente in strutture dell'amministrazione civile o ecclesiastica, studi recenti portano a pensare però, visto la vastità delle tipologie, che essi abbiano avuto per un determinato periodo un ruolo commerciale di piccolo scambio, forse per sopperire alla penuria del metallo o per superare un momento di difficoltà economica.