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Lot # 810 - Umberto I (1844-1900). Medaglia 1899. D/ UMBERTO I RE D'ITALIA. Testa nuda a sinistra. R/ A/ CASAL-MONFERRATO/ 23-24-25 MARZO/ 1849 entro corona formata da ramo di quercia e ramo di alloro. AE. 55.50 mm. Opus: Speranza. RRR. Interessantissima medaglia coniata in bronzo; unico esemplare conosciuto in questo metallo della serie di medaglie per le città benemerenti, coniate in oro, in un solo esemplare per tipo e donate alle città stesse. Appare per la prima volta in una pubblica vendita. Questa medaglia presenta una rottura di conio ad ore due, sulla ghiera del rovescio, che appare, identica, sulla medaglia dedicata a Pavia (di cui è stato possibile visionare una fotografia) datata 1910, mentre è assente nella medaglia in oro di Casale Monferrato del 1899; questo dettaglio ci consente innanzitutto di affermare che questo esemplare sia stato coniato con i conii ufficiali e, probabilmente, attorno al 1910. FDC. "Nel cinquantesimo anniversario dei fatti del 1848, la memoria della stagione risorgimentale si tradusse per la prima volta anche in riconoscimenti collettivi. Accanto alle benemerenze individuali, premiate soprattutto con l’Ordine Militare di Savoia (poi Ordine Militare d’Italia) e con l’Ordine della Corona d’Italia, vennero introdotti appositi strumenti onorifici riservati alle comunità cittadine, protagoniste di un’epopea che aveva scritto pagine altissime di resistenza e di valore. Le prime nove concessioni, che vanno dal 18 marzo al 9 giugno 1898, furono accompagnate da una medaglia d’oro, da coniarsi volta per volta. Furono così insignite, in ordine cronologico, Milano, Como, Brescia, Roma, Torino, Palermo, Messina, Catania e Perugia. Il R.D. 4 settembre 1898 creava, invece, un «distintivo d’onore», sotto forma di una medaglia d’oro, «per rimeritare le azioni altamente patriottiche compiute dalle città italiane nel periodo del risorgimento nazionale». L’insegna, estesa poi a tutte le città decorate, recava sul recto l’effigie di Umberto I e, nel verso, una corona composta da un ramo di quercia e uno d’alloro, entrambi fruttati e intrecciati; al centro del serto vegetale, lo spazio per «un accenno del fatto pel quale la medaglia viene concessa». Le città decorate di tale distinzione, dal settembre 1898 al luglio 1900, furono 9: Bologna, Mestre, Potenza, Casale Monferrato, Trapani, Chioggia, Ancona, Sermide, Bergamo. Dopo la morte di Umberto I, Vittorio Emanuele III conferì, sino al 1942, altre 9 medaglie, che dal 1906 furono modificate nel verso, ora recante l’effigie del nuovo sovrano: Livorno, Agordo, Forno di Zoldo, Vercelli, Pavia, Pergola, Gorizia, Mantova e Piacenza". (Le Città Benemerite del Risorgimento Nazionale, Quirinale.it) Il Regio Decreto 9 marzo 1899, n. 70 concede al comune di Casal Monferrato la medaglia d'oro in ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza nell'assedio del 23, 24 e 25 marzo 1849. L’episodio si riferisce alla difesa della città contro le truppe austriache del maresciallo von Wimpffen, che incalzavano i piemontesi dopo la sconfitta di Novara. Lo stesso 23 marzo, gli Austriaci furono accolti a Casale da cannonate, sparate dalla guarnigione cittadina (un solo reggimento e alcuni profughi). Nonostante i ripetuti attacchi, Casale non cedette: fu infatti la notizia dell’armistizio a porre fine alle ostilità".

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