MEDAGLIE ESTERE – REGNO DI SPAGNA – ALFONSO XII – EJERCITO DEL NORTE.Medaglia, non portativa, di grande spessore, Medaglia realizzata in Spagna alla fine del XIX secolo per commemorare la vittoria di Alfonso XII sulle forze ribelli e rendere omaggio alle truppe che vi contribuirono, è dedicata all'Esercito del Nord (ottobre 1878). È realizzato in bronzo, lavorato in alto rilievo e firmato dal famoso fabbricante barcellonese Bernardo Castells i Brunet e dall'incisore Pablo Vidal García. Riferimenti RAH-693; V-480. Al dritto il Re cavalcante verso s. dietro di lui paesaggio e sole raggiante in alto scritta EJERCITO DEL NORTE, in esergo OCTUBRE 1878 a d. scritta CASTELLS. Al rovescio monogramma di Alfonso XII fra ramo di palma e alloro e scritte APLICACION COSTANCIA VALOR DISCIPLINA LEALITAD e scritta VIDAL G BARCELONA. ALFONSO XII. Medalla Ejército del Norte. Octubre 1878. Anv.: El Rey con uniforme de Capitán General a caballo. Rev.: Monograma de Alfonso XII.. Grabadores: Castells y Vidal (Barcelona). (Oxidaciones y golpes) RAH-693; V-480. Medalla carlista fabricada en España a finales del siglo XIX. La unidad, acuñada para conmemorar la victoria de Alfonso XII sobre las fuerzas rebeldes y rendir homenaje a las tropas que a ella contribuyeron, está dedicada al Ejército del Norte (octubre de 1878). Viene realizada en bronce, trabajada en alto relieve y firmada por el famoso editor barcelonés Bernardo Castells i Brunet y el grabador Pablo Vidal García. Realizzata in bronzo (AE) (ø 70mm, 178g.) Opus Castell Vicente. Conservazione MB. Alfonso XII di Spagna (in spagnolo Alfonso XII de Borbón; Madrid, 28 novembre 1857 – Madrid, 25 novembre 1885), figlio di Isabella II di Spagna e Francesco d'Assisi di Borbone, fu re di Spagna dal 29 dicembre 1874 (caduta della Prima repubblica spagnola) fino alla sua morte. Il 1º dicembre 1874 Alfonso rese pubblico il Manifesto di Sandhurst, presentandosi agli spagnoli come un cattolico, spagnolo, costituzionalista, principe liberale e desideroso di servire la nazione. Il 29 dicembre 1874 ebbe luogo la restaurazione della monarchia quando il generale Arsenio Martínez Campos y Antón si pronunciò nella città valenciana di Sagunto a favore dell'accesso al trono del principe Alfonso. A quel tempo, il capo dello stato era il generale Serrano e il capo del governo era Sagasta. Nel gennaio 1875 Alfonso arrivò a Madrid, passando attraverso Barcellona e Valencia e venendo ovunque applaudito dal popolo spagnolo (1875). L'anno successivo una vigorosa campagna militare contro i carlisti, alla quale il giovane sovrano prese parte, portò alla fine della terza guerra carlista, la sconfitta di Carlo Maria di Borbone-Spagna e l'abbandono della lotta da parte del duca. Alfonso XII nominò suo segretario privato il Conte di Morphy. Da questa posizione divenne un grande protettore degli artisti del suo tempo, intercedendo nella concessione di pensioni da parte della Casa Reale, ed ebbe una forte presenza nelle istituzioni culturali di Madrid. A capo della monarchia arrivò un giovane monarca in contatto con l'Europa moderna, pronto a unire le forze per la modernizzazione della Spagna. Il suo regno consistette principalmente nel consolidare la monarchia e la stabilità istituzionale, riparare i danni che le lotte interne avevano lasciato, guadagnandosi il soprannome di "Pacificador" (Pacificatore). Fu approvata la nuova Costituzione del 1876. I fueros baschi e navarresi furono ridotti e fu possibile cessare temporaneamente le ostilità a Cuba con la firma della Pace di Zanjón. Nel 1878 e nel 1879 fu vittima di due attentati perpetrati da anarchici, dai quali uscì illeso. Alfonso XII fece una visita ufficiale in Belgio, Austria, Germania e Francia nel 1883. In Germania accettò la nomina a colonnello onorario di un reggimento della guarnigione d'Alsazia, territorio conquistato dai tedeschi e la cui sovranità era rivendicata dalla Francia. Questo fatto provocò un'accoglienza ostile al monarca spagnolo da parte del popolo parigino durante la sua visita ufficiale in quel paese. La Germania tentò di occupare le isole Caroline, all'epoca sotto il dominio spagnolo, provocando un incidente tra i due paesi che si concluse a favore della Spagna con la firma di un accordo ispano-tedesco nel 1885, anche se ciò comportò la perdita delle isole Marshall in favore dei tedeschi, nonché il diritto di stabilire una base navale nelle Caroline. Nel 1881 rifiutò di ratificare una legge che stabiliva che i governi dovevano rimanere in carica per un termine fisso di diciotto mesi: davanti alle dimissioni di Cánovas del Castillo, incaricò Práxedes Mateo Sagasta, il capo del partito liberale, di formare un nuovo governo. Nel novembre 1885 Alfonso XII morì, appena tre giorni prima del suo ventottesimo compleanno, di tubercolosi, nel Palazzo Reale di El Pardo a Madrid.