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Lot # 791
MEDAGLIE ITALIANE – VENTENNIO FASCISTA (1922-1945) – JUNIO VALERIO BORGHESE – REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA – DECIMA FLOTTIGLIA MAS – X MAS - REDUCISTICA - MOLTO RARA (RR). Medaglia, non portativa, emessa, in tiratura limitata, nel 1993, commemorativa del cinquantenario della costituzione della Decima Flottiglia Mas - R.S.I. 1943-1993. Realizzati solo 500 pezzi in argento, questo è l'esemplare n. 397. Opus Stelio Ostuni, ex Marò del Btg N.P. Nuotatori Paracadutisti, Decima Mas. Coniazione Stabilimento Picchiani & Barlacchi S.r.l. Firenze. Sul lato frontale, effigie del Comandante, Medaglia Oro al Valor Militare, Junio Valerio Borghese e scritta M.O.V.M. JUNIO VALERIO BORGHESE, sul retro lo stemma della Decima Flottiglia Mas, dopo 08 settembre 1943 e scritta X° FLOTTIGLIA MAS 50° ANNIVERSARIO 1943 1993, con i punzoni relativi. La simbologia presente sui distintivi della X° Mas nasce da un'eredità spirituale dell'eroe capitano di corvetta Salvatore Todaro, caduto il 14 dicembre 1942 nella base di La Galite in Tunisia, colpito dalla mitraglia di uno Spitfire inglese mentre si trovava a bordo del "Cefalo", un mezzo d'appoggio per i Mas. Il comandante Todaro, nei suoi ultimi giorni di vita, aveva manifestato il desiderio di coniare un distintivo in cui apparisse l'emblema di un teschio con una rosa in bocca, argomentando il concetto che "la morte in combattimento è una cosa bella e profumata". Il pittore Giovanni Fumagalli ebbe l'incarico dal Comandante Borghese di studiare il progetto per il nuovo scudetto da braccio, realizzato poi nella forma oggi conosciuta. La distribuzione della medaglia è iniziata nel maggio 1993, in occasione del raduno nazionale, e le cerimonie commemorative del cinquantenario della costituzione della Decima. Astuccio in ottime condizioni. All'interno dell'astuccio è presente un cartoncino pieghevole che autentica la medaglia, con la foto dello scultore Ostuni ed il testo dell'inno della Decima. Riferimenti: Distintivi e Medaglie della R.S.I. 1943-1945 e dei Veterani della R.S.I. secondo volume del 1994 di Fausto Sparacino al nr. VET 130. Realizzata in argento 925% (AG) (ø 38mm, 26g.) Molto Rara (RR). Conservazione FDC. Junio Valerio Scipione Ghezzo Marcantonio Maria dei principi Borghese, noto come Junio Valerio Borghese (Artena, 6 giugno 1906 – Cadice, 26 agosto 1974), è stato un militare, politico e nobile italiano, membro della principesca famiglia Borghese, medaglia d'oro al valor militare. Comandante della Xª Flottiglia MAS, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana (RSI) come sottocapo di Stato Maggiore della Marina Nazionale Repubblicana, combattendo al fianco dei nazisti contro l'esercito anglo-americano. Ai suoi ordini la Xª Flottiglia MAS della RSI si segnalò per la particolare violenza e brutalità in funzione antipartigiana, eseguendo in atti condannati come crimini di guerra, molti dei quali occultati per decenni e venuti alla luce solo dopo il 1994 con la scoperta degli "armadi della vergogna”. In seguito alla liberazione del Paese fu posto in detenzione e chiamato a rispondere dei suoi crimini di guerra. A causa delle pressioni e protezione dell'OSS e di settori dei servizi italiani, la corte d'assise di Roma per la determinazione della pena partì dall'ergastolo e applicò diverse attenuanti e sconti di pena, la quale venne ridotta a 12 anni di reclusione per collaborazionismo e per concorso morale nella strage di partigiani fatti fucilare dai suoi reparti. Escluso anche il periodo scontato in regime di carcere preventivo e a causa delle disposizioni dell'amnistia Togliatti, fu scarcerato al termine del processo. Fu presidente del Movimento Sociale Italiano dal 1951 al 1953. Nel 1970 si fece promotore di un fallito colpo di Stato, passato alla storia come "golpe Borghese", nonché di altre iniziative eversive rientranti nel quadro della "strategia della tensione