Dea Moneta
login
Banner Artemide LVII
Lot # 1099 - Leone XIII (1878-1903), Gioacchino Pecci. Medaglia A. XXIII. D/ LEO XIII PONT MAX AN XXIII. Busto a sinistra con berrettino, mozzetta e stola; sotto, BIANCHI. R/ RECLVSI CAELESTES THESAVRI. Il Pontefice in atto di aprire la Porta Santa, circondato dai cardinali e da alcuni pellegrini genuflessi; in esergo: A. SACRO. MDCCCC. Bart. E. 900. AU. 56.73 g. 43.50 mm. Opus: Francesco Bianchi. RR. Colpetto nel campo del diritto. Colpetti al ciglio di cui uno di maggiore entità ad ore quattro del diritto. Segnetti da contatto. RR Molto rara. SPL+. Gli avvenimenti politici avevano impedito a Pio IX di celebrare degnamente i Giubilei del 1850 e del 1875; infatti il papa dovette limitarsi alla semplice concessione delle indulgenze, rinunciando ad ogni manifestazione esteriore e perfino all'apertura della Porta Santa. Leone XIII che da allievo del Collegio Romano aveva partecipato all'apertura dell'Anno Santo del 1825 presieduta da Leone XII, a 75 anni di distanza potè finalmente promulgare il nuovo 'Perdono' con la bolla Properante ad exitum saeculo. Con l'Enciclica Annum Sacrum del 25 maggio 1899 invitava i fedeli ad una nuova preparazione cattolica al Giubileo e con l'altra, Tumetsi futura, del 1° novembre 1900, consacrava il nuovo secolo al Redentore. Anche se il clima politico continuava a non essere del tutto tranquillo molti furono i pellegrini ad accorrere a Roma (circa 500.000 ) e il Giubileo a cui la medaglia si riferisce, nel suo complesso, fu degno di tradizione.
Lot # 1108 - Giovanni XXIII (1958-1963), Angelo Roncalli. Medaglia straordinaria 1962 per il Concilio Ecumenico Vaticano II. D/ IOANNES XXIII. P. M. INITO. CONC. OECUM. VAT. II. MCMLXII. Busto a sinistra di tre quarti con camauro e mozzetta. R/ A destra Giovanni XXIII nell'atto di abbracciare un vescovo. Mod. (Giovanni XXIII) 150-1962; Calò 25. AU. 23.00 g. 34.80 mm. Opus: Giuseppe Trecchi. I modelli della medaglia sono opera di Giacomo Manzù. qFDC. Il 25 gennaio 1959, dopo soli tre mesi dalla sua elezione, Giovanni XXIII annunciò al mondo intero che si sarebbe svolto a Roma il XXI Concilio Ecumenico. Questo impensabile e sconcertante annuncio fu dato ai cardinali durante una messa che lo stesso Papa celebrò nella basilica di San Paolo fuori le mura. L'annuncio sorprese soprattutto considerando l'età del Pontefice, gli anni che sarebbero stati necessari per preparalo, e non ultima, la convinzione di tutti che il Pontificato di Giovanni XXIII corrispondeva solo ad un periodo di transizione. Sebbene queste considerazioni, fu allestita una complessa ed efficace macchina organizzatrice in cui furono coinvolti, e duramente impegnati, tutti i dicasteri e tutti gli ecclesiastici, dai cardinali più illustri al più umile dei sacerdoti. Il Concilio, ufficialmente convocato con la costituzione apostolica 'Humanae salutis', fu aperto personalmente dal Papa l'11 ottobre 1962 con una solenne cerimonia in San Pietro. L'importanza storica di questo avvenimento è testimoniato anche dalle numerosissime medaglie che furono realizzate da molti stabilimenti in vari paesi.
Lot # 1121 - Francesco I (2013- ), Jorge Mario Bergoglio. Trittico in cofanetto della zecca di medaglie A. I comprendente oro, argento e bronzo. D/ FRANCISCUS PONT. MAX. AN. I. Busto frontale benedicente, con zucchetto e stola; a destra, sulla spalla, M. CRISCIOTTI. R/ VIDIT ERGO LESUS PUBLICANUM ET QUIA MISERANDO ATQUE ELIGENDO VIDIT, AIT ILLI SEQUERE ME. La raffigurazione della chiamata di Matteo. AU, AG, AE. Opus: Marinagela Crisciotti. RR. Sul bordo la scritta E CIVITATE VATICANA 232/400. Esemplare corredato da certificato di emissione (232/400) e astuccio della zecca. L'esemplare proposto appartiene a quel gruppo di medaglie emessere erroneamente con la dicitura LESUS anzichè JESUS e immediatemente ritirate dall'autorità Vaticane. Questi esemplari sono tra i pochi sopravvissuti. Per un approfondimento vedasi l'articolo di Roberto Ganganelli su Il Giornale della Numismatica n. 11, Novembre 2013 'Sarà vaticano il 'Gronchi rosa' delle medaglie ?'. FDc. La scena del rovescio che vede Gesù di fronte a Matteo è circondata nel giro da un pezzo tratto dalle Omele di San Beda il Venerale. Tale espressione segnò profondamente il giovane Jorge Bergoglio allorchè, diciassettenne, nella festa di San Matteo dell'anno 1953, sperimentò, in un modo del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore ed avvertì la discesa della Misericordia di Dio che, con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita religiosa, sull'esempio di Sant'Ignazio di Loyola.